In data 21 Marzo 2012, presso il Liceo Scientifico Darwin di Rivoli si è svolto un incontro-dibattito rivolto a studenti e insegnanti sul tema dell’Alta Velocità in Italia, con approfondimento, vista la zona e l’attualità, sul progetto TAV/TAC Torino-Lione.
L’incontro è stato suddiviso in due parti della durata di circa due ore ciascuna ed in entrambe hanno avuto modo di confrontarsi le due fazioni: quella dei Pro e quella dei No. La divisione è stata necessaria per permettere a più studenti di partecipare ed insegnanti di partecipare.
All’evento hanno partecipato il Presidente del Comitato Pro-TAV, il Sig. Fabrizio Turello che ha avuto modo di dibattere nella prima parte con il membro del Movimento No-TAV, il Sig. Luca Carabetta e nella seconda parte con un altro esponente dello stesso Movimento, il Prof. Nino De Amicis.
La prima parte "Turello vs Carabetta" ha visto un leale e ben argomentato dibatto nel quale dapprima i due relatori hanno illustrato molto bene le loro tesi e motivazioni, sopponendosi successivamente alle molte e varie domande degli intervenuti, interessati sia ad alcuni aspetti tecnici che ad opinioni sugli ultimi eventi di attualità.
La seconda parte "Turello vs De Amicis" alla quale hanno partecipato due insegnanti, tra i quali la Vice-Preside dell'Istituto, all'inizio sembrava simile al precedente ma a breve è degenerata in uno stucchevole dibattito preconfezionato, almeno per quanto riguarda il Movimento No-TAV.
Infatti a differenza di Carabetta che si è dimostrato corretto il Professore, contattato per occasione da una delle insegnanti presenti (e questo già dice tutto se uno ci pensa...ma uno spera di sbagliarsi anche se alla fine è così), ha inizialmente esposto alcune motivazioni storiche e politiche per poi degenerare nel qualunquismo più sfrenato appoggiato dall'insegnante che ha definito "esempio di coraggio che crede nei suoi ideali" quasi come un eroe, il No-TAV Abba (il ragazzo che è rimasto folgorato su un traliccio durante le proteste).
Ovviamente non vogliamo giudicare, di per se, cosa l'insegnante pensi, perchè giustamente ha diritto ad avere una sua opinione, ma a nostro avviso dire certe frasi davanti ad un'aula di studenti, che sono comunque intimoriti dalla sua autorità e come seconda cosa, anche se sembra strano, vedono in lei un modello educativo, ci sembra proprio un cattivo metodo di educare dei ragazzi.
La parte finale del dibattito come si può pensare è degenerata ed ha rappresentato un metodo di confronto non corretto, ma soprattutto che si è incuneato ed arenato troppo su argomenti che con quelli del dibattito poco collimavano.
Oltretutto il problema maggiore è stata l'arroganza e la prepotenza del dibattente No-TAV che ha iniziato ad alzare il tono di voce anche mentre l'oppositore Turello stava parlando.
Quindi il secondo dibattito è meglio che non fosse mai avvenuto.
Speriamo solamente che al di là di come gli intervenuti la pensassero, speriamo solo che la loro testa non sia stata violentata da troppa fuffa inutile.